L’Ultreya 2021 è stato un pellegrinaggio a piedi di circa 140 km, da Firenze a Bologna, sui passi di san Domenico (1170-1221), di cui in quell’anno si erano festeggiati gli 800 anni dalla morte. San Domenico era nato in Spagna, ma la sua predicazione itinerante culminò a Bologna, dove i suoi resti mortali sono custoditi e venerati nella basilica a lui intitolata.
Il pellegrinaggio si è svolto dall’1 all’8 agosto 2021. È stata un’esperienza molto intensa dal punto di vista spirituale, perché il programma prevedeva circa 1,5 ore di preghiera al giorno: quotidianamente si viveva insieme la Messa, le Lodi del mattino, mezz’ora di camminata in silenzio e la preghiera della sera. Allo stesso tempo è stato molto esigente dal punto di vista fisico: si è vissuto in grande essenzialità e facendo molta fatica, per spingere un po’ più in là (ultreya) i propri limiti, tra sudore, caldo, salite e discese, sole o pioggia, sempre con lo zaino sulle spalle, per comprendere quali sono le cose di cui c’è veramente bisogno nella vita, e per mettere in luce quali sono i desideri più profondi che ci muovono.
PARTENZA: domenica 01 agosto 2021 il pullman è partito alle ore 5.30. I ragazzi hanno portato con sé il pranzo al sacco.
domenica 01 agosto: Bolzano – Firenze – Fiesole (10 km; dislivello +288 -41)
lunedì 02 agosto: Fiesole – Monte Senario (15 km; dislivello +676 -184)
martedì 03 agosto: Monte Senario – Scarperia (26 km; dislivello +481 -937)
mercoledì 04 agosto: Scarperia – Monte di Fo’ (20 km; dislivello +1.019 -429)
giovedì 05 agosto: Monte di Fo’ – Madonna dei Fornelli (20 km; dislivello +796 -754)
venerdì 06 agosto: Madonna dei Fornelli – Monte Adone (22 km; dislivello +647 -950)
sabato 07 agosto: Monte Adone – Bologna (25 km; dislivello +384 -844)
domenica 08 agosto: Bologna – Bolzano (in pullman)
RITORNO: domenica 08 agosto 2021 alla Juvenes alle 20:00, con un buffet organizzato dalle famiglie nel cortile dell’Istituto.
E con il Covid? Siccome l’estate 2021 è stata come l’estate precedente, è stato comunque possibile realizzare il pellegrinaggio. Di per sé, è già un’esperienza ottimale: si sta sempre all’aria aperta, camminando si mantengono sempre le distanze, e gli unici contatti umani che sarebbero potuti avvenire erano quelli dei ragazzi incaricati di fare la spesa. Inoltre i luoghi dove si è pernottato erano già attrezzati con un loro protocollo (tranne a Scarperia), ovviamente tutti muniti di tampone negativo prima di partire.
Dove abbiamo dormito?
- Fiesole: foresteria del convento dei frati francescani
- Monte Senario: foresteria delle suore Serve di Maria Riparatrici
- Scarperia: locali parrocchiali
- Monte di Fo’: camping
- Madonna dei Fornelli: B&B
- Monte Adone: B&B
- Bologna: palestra della casa salesiana
Quanto è costato?
Le spese vive sono di 250 € a persona, tutto compreso. Se una famiglia non avesse potuto pagare la quota intera, era sufficiente chiedere a presidente@juvenes.it per poter attingere a un fondo di solidarietà. Era anche possibile versare una quota maggiore rispetto alle spese, che sarebbe andato ad aumentare la cifra a cui le famiglie che ne hanno bisogno potranno attingere.
È stato un pellegrinaggio, per cui per evitare che nei pochi paesini che i ragazzi fossero assaliti dalla tentazione di comprare qualcosa, era consigliato non portare altri soldi.
IMPORTANTE! Sia per la natura dell’esperienza, ma anche per la disponibilità ricettiva delle strutture dove dormiremo, potranno partecipare solo 24 ragazzi.
Per rendersi conto di come sarebbe stata l’Ultreya, è stato preparato un video con le foto dei pellegrinaggi degli anni scorsi:
Una volta formato il gruppo dei partenti, è stato organizzato un incontro per spiegare bene il materiale necessario e qualche consiglio sull’allenamento.
DIARIO DI BORDO
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