Felicità, spensieratezza, formazione, famigliarità, amicizia, gruppo… sono queste le parole che più emergono dagli animatori che hanno partecipato ai tre giorni di ritiro vissuto a Varena (TN) dal 1 al 3 marzo.

Sono stati tre giorni davvero molto importanti per il gruppo animatori della Juvenes, perché ha permesso – ai 24 giovani tra i 15 e i 18 anni che vi hanno partecipato – di crescere nello spirito di gruppo, di fare più cose assieme. Indimenticabili le serate di gioco, ma soprattutto il servizio reciproco nel preparare i pranzi e le cene, nel lavare i piatti, nel fermarsi a riflettere e a condividere sull’importanza di essere animatori a servizio degli altri, perché si può dare agli altri solo ciò che si è (su questo si è incentrato il tema formativo)!

In questi tre giorni, ogni animatore ha potuto assaporare la bellezza dello stare insieme e del fare le cose in condivisione (dice un animatore che: “sicuramente è un ritiro vero e proprio che va preso anche un po seriamente, perchè secondo me ci ha veramente uniti l’uno con l’altro e ha rafforzato la squadra di cui tutti facciamo parte. È stata un’esperienza unica e la rifarei altre mille volte”), il ritiro è stato vissuto inoltre in semplicità e amicizia: “Mi è piaciuto il fatto che, nonostante non ci conoscessimo tutti molto bene, non ci sono state difficoltà a parlare con tutti tra noi” dice un animatore, e “per me è stata una bellissima esperienza e mi sono divertita veramente tanto, soprattutto per il bel lavoro di squadra” dice un’altra animatrice.

Per alcuni era la prima esperienza di ritiro per cui se n’è tornato a casa al settimo cielo: “per me è stata una bellissima esperienza. Non mi è mai capitato di fare un ritiro, e di poter parlare anche di cose serie come quelle che abbiamo trattato tutti insieme, o singolarmente con le altre ragazze. Sono molto felice di aver partecipato”. Per altri è stata una esperienza in cui “mi sono sentito a casa!”.

Concludiamo questo articolo con le ultime due riflessioni, più corpose, ma che fanno comprendere quanto si è vissuto in quei tre giorni assieme:

Il ritiro al quale ho partecipato non è stato solamente un momento di formazione dei singoli animatori, ma un occasione dove abbiamo potuto maturare come persone guardando vari aspetti pedagogici che ci aiuteranno anche nel ambito dell’animazione. Oltre a questo abbiamo legato molto tra noi creando un bel ambiente di gruppo dove tutti si sono potuti sentire a loro agio. La juvenes mi ha dato veramente tanto, è dal 2012 che ne faccio parte, ho visto molte persone arrivare ed andarsene e pensavo che ormai fosse giunta anche la mia ora poiché pensavo di aver ricevuto tutto ciò aveva da darmi ed invece ho dovuto ricredermi, per l’ennesima volta ho ricevuto più di quanto ho dato

Queste giornate passate insieme oltre ad avermi portato il mal di gola mi hanno dato molta felicità e spensieratezza che non provavo da molto tempo e per cui non sarò mai abbastanza grata. Credo che questo ritiro vada oltre alle torte avvelenate, alle uccisioni di lupi o una carota piantata in giardino. Ho imparato ad apprezzare il momento che vivo e a non il passato e mi ha aiutato a capire che le cose belle devono essere colte al volo e che vadano apprezzate insieme ai momenti brutti e spero di mandare almeno un po’ di questo messaggio ai bambini e ragazzi che la juvenes accoglie ogni giorno come fosse una famiglia!

Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato e condiviso la loro esperienza, ma soprattutto agli animatori più grandi e agli educatori che hanno accompagnato e guidato i giovani per essere a servizio di altri giovani!